QUELLI DEL CENTRO
LA NOSTRA STORIA
una presenza "unica"
dal 1984 ad Oggi
Il Centro Nazionale per il
Volontariato (CNV) si è costituito ufficialmente a Lucca 16 anni
fa in risposta all'esigenza più volte espressa nel corso dei
convegni nazionali (1980, 1982 e 1984 poi proseguiti con cadenza
biennale fino al 1994) di costituire un ambito di incontro
permanente per il dibattito culturale e lo scambio di esperienze
fra tutti coloro che operano nel volontariato e ne valorizzano le
esperienze.
Il CNV è un associazione
di secondo livello mista (vi aderiscono infatti organismi di
volontariato, strutture di servizio, Enti Locali, Regioni, Centri
di Servizio e anche persone significative per il loro impegno nel
volontariato); questo lo rende unico nel suo genere a livello
nazionale.
Il Centro Nazionale ha collegamenti
internazionali permanenti con alcuni organismi europei (AVE e
Volonteurope) ed internazionali (IAVE) ed ha promosso nel 1989 la
costituzione del Centre Europeen de Volontariat CEV con la
finalità di coordinare e far interagire fra loro i singoli
Centri Nazionali di Volontariato presenti nei maggiori paesi
Europei.
Nel 1993, a seguito di una
modifica statutaria ed una serie di iniziative promozionali
mirate, si realizzò un allargamento della base associativa (soprattutto
Associazioni Locali) e una articolazione del Comitato di Gestione
per rappresentare correttamente tutte le componenti del Centro (Associazioni
Nazionali, Regioni, Enti Locali, Organismi nazionali, Organismi
Locali e residue categorie di Soci).
Fu inoltre prevista la
possibilità di attivare delle delegazioni del CNV (attualmente
sono due: per il Nord Milano e per il Sud Lamezia Terme) e i
Coordinamenti di settore.
Il nuovo Statuto consentì liscrizione
al Registro Regionale del volontariato della Toscana (decr. 1687
del 18.11.94), di far parte della Consulta Regionale sul
Volontariato e la partecipazione, unitamente ad altre
associazioni a dimensione regionale, alla costituzione del CESVOT
(Centro di Servizi del Volontariato toscano) nel gennaio 97.
Siamo inoltre soci del Forum
Nazionale del 3° Settore e della Banca Popolare Etica di cui
ospitiamo presso la nostra sede anche uno dei primi punti
promozionali per la Toscana.
Ad oggi, i Soci sono 532
appartenenti ad ogni impostazione culturale o orientamento
politico: Associazioni, Organismi e Movimenti, Enti Locali,
Regioni, Riviste, Istituti di Ricerca, Fondazioni, Enti Pubblici
e privati, Enti morali, personalità che abbiano particolarmente
meritato nella promozione del volontariato in Italia; e inoltre
le nuove "realtà associative" come Centri di Servizio,
Consulte e forme di aggregazioni varie che rispecchiano la "varietà"
del volontariato: dal socio sanitario, al culturale, allambientale.
Siamo presenti in tutte le
Regioni italiane (meno la Valle dAosta) con diversa
intensità;
dall1 della Basilicata o
del Molise, ai 205 della Toscana o i 78 della Lombardia.
La Presidente del CNV, Maria
Eletta Martini, è membro dell'Osservatorio Nazionale per il
Volontariato costituito in base all'art. 12 della Legge 266/91 e
vice-Presidente del CESVOT.
ASPETTI
COSTITUTIVI
Nel 1984, a iniziativa di
Comune di Lucca, Provincia di Lucca, Regione Toscana, ANCI,
CINSEDO, UPI Fondazione Giovanni Agnelli, Formez, Fondazione E.Zancan,
IREF Istituto di Ricerca e Formazione delle ACLI, Centro
Studi della Caritas Italiana, Mo.V.I., I.R.S., CeIS Gruppo
Giovani e Comunità di Lucca, venne costituito il "Centro
Nazionale per il Volontariato Studi, Ricerche e
Collegamento fra le Associazioni e i Gruppi".
La costituzione del CNV, prima
della 266/91, fu dunque ad opera di Associazioni Nazionali,
Fondazioni, Centri studi, Riviste ed enti Pubblici; perché la
caratteristica che il Centro ha sempre voluto conservare è stata
quella di mettere allo stesso tavolo di discussione proposta e
confronto, tanto la realtà del volontariato quanto quella degli
Enti Pubblici, nonché di presenze culturali, singole e
collettive, particolarmente attente ai temi della solidarietà e
del volontariato.
Di seguito riportiamo i due
articoli dello Satuto che definiscono in maniera chiara la "missione"
del CNV e che rappresentano per noi lo stimolo allazione
quotidiana:
Finalità art. 2 dello
Statuto
a) offrire un "Forum"
promosso ad iniziativa congiunta delle Pubbliche Istituzioni e
del "Privato Sociale" per realizzare un organico
collegamento fra le iniziative di solidarietà promosse dal
volontariato al servizio di tutti i cittadini ed in particolare
degli emarginati nonché tra esse e le strutture dello Stato a
tutti i livelli e attuare servizi per le stesse.
b) realizzare attività di studi,
ricerca, documentazione sulle attività del volontariato,
promuovere scambi di esperienze fra associazioni di volontariato
con la finalità di far crescere e qualificare lattività
medesima, nonché realizzare un collegamento fra la realtà
sociali e le iniziative presenti nel Paese.
c) promuovere iniziative con
organismi nazionali di volontariato operanti in Europa e in altri
continenti e partecipazione ai coordinamenti di settore
d) promuovere una maggiore
conoscenza degli organismi di volontariato e privato sociale da
parte dei cittadini, svolgendo un servizio di informazione alla
popolazione e favorendo migliori rapporti tra i cittadini e gli
organismi del volontariato
e) programmare e realizzare
attività e servizi per la formazione anche permanente dei
volontari impegnati.
Attività e Compiti del Centro
nello statuto art. 3 dello Statuto
1) Documentazione:
a) creazione di un Centro di
Documentazione specializzato, aperto al pubblico che attraverso
opere italiane ed estere offra agli studiosi del fenomeno ed agli
operatori di base un quadro costantemente aggiornato, a livello
nazionale ed internazionale, della pubblicistica del settore.
2) Ricerca:
a) realizzazione di ricerche per
conto proprio e di terzi nell'ambito delle tematiche connesse all'attività
del Centro;
b) promozione attraverso
rapporti con Centri di Studio, Università, specialisti,
organizzazioni italiane ed estere, di ricerche riguardanti l'azione
volontaria ed i campi in cui si svolge la sua azione
disinteressata;
c) promozione e pubblicazione di
ricerche di particolare valore e collane, libri specialistici;
d) partecipazione alle
principali manifestazioni italiane ed estere, collegamento con
gli organismi internazionali del settore impegnati nel campo
della ricerca;
e) pubblicizzazione, attraverso
mass-media, delle tematiche del volontariato.
3) Promozione di attività e
collegamento fra i volontari
a) Favorire, nel pieno rispetto
dellautonomia e originalità delle singole realtà di
azione volontaria, la nascita di iniziative che moltiplichino la
reciproca conoscenza e apprezzamento, migliorino i comuni
rapporti sia sul piano della formazione che della operatività,
rafforzino lunità degli intenti e il miglior impegno delle
risorse, eliminano sovrapposizioni o concorrenze esistenti.
b) Realizzare Convegni di studi
sul volontariato.
c) Favorire unattività di
consultazione permanente tra quanti sono interessati a collegarsi
sia come singoli, sia come movimenti o come strutture locali - ai
vari livelli.
d) Favorire ogni iniziativa
volta a creare una più profonda intesa ed un diverso tipo di
integrazione e collegamento fra pubbliche istituzioni e "privato
- sociale" al fine di una migliore difesa dei cittadini dai
fenomeni di emarginazione.
SERVIZI E
ATTIVITA OGGI
LE ATTIVITÀ PROMOZIONALI
I Convegni Nazionali, i
Seminari e le Giornate di Studio che il Centro organizza
costituiscono appuntamenti significativi per il Volontariato ed
hanno segnato levoluzione culturale, sociale e politica che
intorno ai temi del Volontariato si è realizzata in questi anni,
e che ha portato alladozione della legge quadro sul
volontariato.
Il Centro è impegnato in studi
e ricerche sul Volontariato; importante quella realizzata in
convenzione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche su "Famiglia
e Volontariato nella protezione dei soggetti deboli"
conclusa nel 1995. Attualmente sempre in convenzione con il CNR
è in corso la ricerca su "Ruolo della famiglia e del
settore non profit e della telefonia sociale per la fondazione di
una politica sociale a rete integrata".
INFORMAZIONE E DOCUMENTAZIONE
"Volontariato Oggi",
lagenzia di informazione del Centro Nazionale, è
nata nel 1985 per favorire il collegamento fra le associazioni e
per portare a conoscenza di un vasto pubblico esperienze,
problemi, iniziative, proposte dal mondo del volontariato.
Ad oggi l agenzia esce 8
volte allanno e viene spedita in abbonamento postale su
tutto il territorio nazionale con una tiratura di circa 6000
copie a numero.
Nel corso degli anni il CNV ha
prodotto direttamente o attraverso specifiche case editrici oltre
30 pubblicazioni riguardanti tematiche di carattere generale (Atti
dei Convegni Nazionali, L.266/91 e sua applicazione D.lvo
460/97 sulle ONLUS adempimenti legati alla normativa
fiscale, ecc.) o riguardanti specifici settori di intervento per
il volontariato (Famiglia, Beni Culturali, Self-Help, Minori,
Anziani).
Presso il Centro è disponibile
una ricca documentazione e materiale informativo sui temi
inerenti il volontariato.
LA FORMAZIONE
Le attività di formazione del
CNV, ormai basate su oltre 15 anni di esperienza, sono
strutturate nel modo seguente:
- corsi di formazione
progettati, organizzati e gestiti direttamente dal Centro
rivolti alle organizzazioni di volontariato operanti in
specifici settori o intersettoriali
- consulenza e supporti
tecnici-organizzativi per la realizzazioni di attività
formative promosse da Associazioni e da Enti Locali.
- Partecipazioni con
propri relatori e docenti alle attività formative
organizzate da terzi
- Supporto e realizzazione
di progetti formativi per conto dei Centri di
Servizio
- Realizzazione di
percorsi formativi "innovativi" nellambito
del terzo settore e rivolti a singole persone altamente
motivate a lavorare nel mondo della solidarietà. Questa
tipologia di corsi ha preso il via dal 1999 e utilizza i
finanziamenti comunitari su progettazione diretta alla CE
o indiretta attraverso le Regioni e gli specifici
Ministeri. Attualmente sono attivati i seguenti moduli
formativi:
- DOMUS Corso di formazione
per operatrici domiciliari poli funzionali nel settore
dei servizi alla persona
- INCUBATORE Corso di
formazione di figure manageriali per la creazione di unagenzia
di sviluppo locale per il Terzo Settore
- AMIQUA Corso di formazione
per volontari, operatori del Terzo settore e dipendenti A.S.L.
sulla qualità dei Servizi Sanitari (Associati per il
Miglioramento della Qualità e per lAccreditamento
in sanità)
UN SERVIZIO TELEMATICO PER IL
VOLONTARIATO
Lindirizzo Internet del
CNV è: http://cnv.cpr.it.
Già nel 1992 il CNV aveva
realizzato grazie ad uno specifico finanziamento dellOsservatorio
e in collaborazione con ANCITEL, un servizio telematico
denominato "VOLONTEL" in rete su Videotel-Telecom nel
quale si metteva già a disposizione degli utenti la "Banca
Dati" delle organizzazioni di volontariato.
Il Centro con lintento di
diffondere notizie sul mondo del volontariato, essendosi negli
ultimi anni ampiamente affermata come canale di comunicazione la
rete Internet, si è attivato per il trasferimento e il
potenziamento del servizio VOLONTEL su questo canale.
La presenza su Internet offre,
oltre allaccesso alla Banca Dati delle organizzazioni di
volontariato del CNV, anche:
lesperto
risponde: servizio di consulenza su aspetti di carattere
legale, fiscale, amministrativo sulle attività delle
associazioni di volontariato.
bacheca:
spazio a disposizione per le associazioni e singoli utenti per
inserire messaggi e comunicazione riguardanti il mondo del
volontariato;
documentazione:
possibilità di consultazione degli elenchi del materiale
documentativo (libri, riviste, informazioni legislative)
archiviato presso il Centro, materiale che il CNV mette a
disposizione a studenti, ricercatori e a tutti coloro che sono
interessati al mondo del volontariato.
La tecnologia di Internet mette
a disposizione la possibilità, attraverso la posta
elettronica ( E-mail: cnv@cnv.cpr.it), di un
contatto diretto e bidirezionale con le associazioni di
volontariato e con tutti coloro che sono collegati alla rete.
LA CONSULENZA
Il CNV fornisce, tramite
personale qualificato, consulenze di carattere fiscale, legale e
amministrativo alle organizzazioni di volontariato di tutta
Italia, ai Centri di Servizio, agli EE.LL. e a tutti gli
organismi che interagiscono con il volontariato.
Le Associazioni che si rivolgono
al Centro vengono messe in contatto (telefonico o con
appuntamenti diretti presso il CNV) con l'esperto di cui
necessitano; con questo servizio il Centro offre un canale di
collegamento in più alle Associazioni che possono porre quesiti
ed avere risposte anche tramite Internet.
IL NOSTRO
FUTURO
Il CNV nellintento di
valorizzare un aspetto peculiare del mondo e dellazione del
volontariato e cioè la sua capacità di innovazione sociale,
intesa come revisione dei sistemi, criteri, prassi con cui si
affrontano i problemi di carattere sociale sta lavorando per
canalizzare le sue iniziative e il suo modo di essere sul
territorio in un "virtuale" LABORATORIO DELLINNOVAZIONE
SOCIALE che dovrà comprendere al suo interno i seguenti settori:
- Un primo settore di Studi
& Ricerche sulle realtà innovative più
significative per esaminare i fattori, le "leve",
che permettono di sviluppare linnovazione, i
supporti necessari, al di là delle ideologie e delle
realtà apparenti dei casi eccellenti tipici di oggi. Per
classificare, valutare, individuare, sostenere le
innovazioni più significative a vari livelli
territoriali sarà necessario passare dal ridisegno del
welfare state ai nuovi modi di approccio a realtà
diversificate, alle azioni collegate/connesse in unottica
globale. I servizi che potranno discendere da questattività
di studi e ricerche potranno risultare utili soprattutto
come esplicitazione del "senso" di un progetto
comune a cui lavorare, coinvolgendo direttamente
innanzitutto le associazioni che al nostro interno (CNV)
sono disponibili.
- Un secondo settore potrà
essere quello del Cantiere delle innovazioni,
ossia la gestione diretta di progetti innovativi da parte
del CNV (alcuni sono già in corso) intesi come momenti
di accumulo di "materiali per la costruzione",
ossia di conoscenze, esperienze da parte del CNV per
poter poi sostenere concretamente le fasi della
progettazione, gestione, valutazione, attivazione di reti,
ricerca delle risorse. Gestire direttamente progetti
innovativi permetterebbe infatti al CNV di acquisire
utili capacità e competenze per aiutare, sostenere
concretamente le associazioni che intendono muoversi in
questa linea.
- Il terzo settore del
Laboratorio potrebbe essere costituito dai servizi allinnovazione
che potranno essere forniti al mondo del volontariato e
non solo, a cominciare dai soci del CNV sin dalla fase
della progettazione. Si potrebbe ipotizzare una Banca dei
progetti del CNV per i propri soci mettendoli in rete,
come prima fase di avvio dei servizi .
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