4.3 LATTUAZIONE
La programmazione della fase di
attuazione dellintervento è anchessa fondamentale
per la riuscita delliniziativa. Se si tratta di un corso di
formazione o di un ciclo di azioni si dovrebbe tenere alta lattenzione
sulle modalità di apertura, gestione e chiusura del corso.
Nel momento di avvio è
importante esplicitare le finalità del nostro stare insieme,
spiegare gli obiettivi e i contenuti del progetto, chiedere ai
partecipanti quali sono le loro aspettative rispetto a quello
specifico intervento formativo. Significa presentare bene
liniziativa: le finalità, i contenuti, i moduli, i
docenti, le metodologie didattiche, il calendario e il programma
delle giornate di formazione; è anche il momento in cui vengono
definite le regole del gioco (1). E ciò che in gergo tecnico viene definito
"costruzione del patto daula".
Riguardo alla gestione dellaula
durante lo svolgimento del programma formativo è opportuno dare
ai formandi il senso di continuità delliniziativa,
soprattutto se essa è articolata in moduli o in cicli
di seminari e conferenze. In questa fase le figure del coordinatore
e del tutor assumono un ruolo fondamentale nel garantire
questa unitarietà, nella ricostruzione continua del filo
conduttore dellazione.
Si ritiene comunemente che lattività
di coordinamento si esaurisca nel difficile compito di
mettere insieme formandi e formatori in vista di una finalità, o
di raccordare le varie fasi del progetto; durante lattuazione
del progetto, invece, il coordinamento si trasforma in una
attività continua di ritaratura: le sollecitazioni e
le problematiche che emergono durante la formazione necessitano
di una risposta immediata e di una disponibilità continua alla
ridefinizione di alcuni elementi della progettazione, siano essi
obiettivi intermedi o metodologie daula.
In questa ottica anche lazione
di tutoraggio viene ad assumere un posto importante: si
tratta da un lato dellattività di raccordo tra temi e
docenti, dallaltro di seguire i livelli di apprendimento
dei formandi per verificare in itinere lefficacia
dellazione formativa; sarebbe quindi opportuna la presenza
del tutor in tutti gli incontri previsti dal calendario di
attuazione dellazione formativa.
Sulla conclusione del corso o
del ciclo di attività possiamo suggerire di tener presente che
questo è il momento in cui si deve poter percepire il senso del
lavoro svolto: quindi è opportuno prevedere del tempo in aula
nel quale riparlare dellesperienza, individuare delle linee
guida per la sintesi del lavoro svolto, avere cura di verificare
il grado di soddisfazione delle aspettative di partenza dei
protagonisti.
Rientra nella programmazione
dellattuazione anche la preparazione della documentazione
da fornire ai corsisti o da produrre in aula; la documentazione,
oltre ad essere rilevante durante il processo di apprendimento,
assolve anche alle finalità di dare continuità alliniziativa
e di diffonderne i risultati.
NOTE
1) Sulle 'regole del gioco'
conviene fare una precisazione: da un lato ci sono delle 'regole'
che ci diamo tra di noi nel nostro lavorare assieme, dall'altro
ci sono delle procedure da rispettare nel caso di finanziamenti
pubblici dell'iniziativa (compilazione di un foglio di firme,
rispetto del calendario, etc.). Ovviamente a seconda del tipo di
iniziativa la definizione di queste regole si muove in un asse
che va dal definito a priori dai gestori del corso, al definibile
insieme in aula con i 'formandi'. Certo è che nel momento di
avvio dell'azione, i formatori devono avere già le idee chiare
rispetto al processo di definizione delle regole.
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