3. L’INDAGINE PER LA REALIZZAZIONE DEGLI ANNUARI

3.1 GLI ANNUARI DELLA FORMAZIONE: NOTA METODOLOGICA

Il volontariato sta attraversando un periodo di forte evoluzione, trovandosi a dover interagire sempre più con l’ente pubblico, ad offrire servizi sempre più complessi e puntuali, e sta evidenziando la necessità di trovare nella formazione degli strumenti che gli permettano di rispondere alla domanda sempre maggiore di un servizio di qualità.

La ricerca realizzata dal C.N.V. ha l’obiettivo di offrire un sostegno a organizzazioni di volontariato e ad altre organizzazioni che intendono promuovere la formazione proponendo e offrendo alcuni strumenti utili in ambito formativo.

L’indagine svolta dl C.N.V. è stata quindi finalizzata, tra l’altro, alla realizzazione di "proposte" di annuari della formazione. Questi non vogliono essere una catalogazione puntuale ed esaustiva della formazione realizzata dalle associazioni di volontariato, ma hanno la finalità di offrire un quadro dimostrativo e al tempo stesso una base di riflessione per comprendere le necessità e rispondere con contributi utili e specifici a chi intenda promuovere attività formative per organizzazioni di volontariato.

L’intento rimane quello di favorire una formazione rispondente ai bisogni cercando di mettere in luce quanto già viene fatto e creando delle reti di comunicazione e scambio.

A tal fine sono riportate in appendice all’annuario anche alcune agenzie formative, associazioni o società che operano a livello nazionale nel settore della formazione e che possono essere utili a chi voglia realizzare un’attività formativa.

E’ stata realizzata una ricerca in tre regioni campione, una al nord, la Lombardia, una al centro, la Toscana ed una al sud, la Calabria. Lo strumento di indagine utilizzato è stato un questionario telefonico, composto di due parti:

1) la prima necessaria per verificare tutte le informazioni anagrafiche, quali la denominazione, l’indirizzo, l’eventuale sito internet, l’indirizzo della posta e-mail e l’attività formativa.

Alcuni dati molto significativi (quali anno di costituzione, il numero dei soci, il settore prevalente di espressione ed infine l'appartenenza associativa al Centro Nazionale per il Volontariato) sono stati ricavati dagli archivi della banca dati C.N.V.

2) la seconda parte entra nello specifico dei corsi di formazione svolti, richiedendo informazioni anche molto dettagliate e tecniche, per rispondere alle quali è stato necessario riuscire ad entrare in contatto con chi aveva realizzato gli stessi corsi di formazione all’interno delle organizzazioni di volontariato intervistate.

Per ogni regione è stato contattato un numero di associazioni, con il metodo del campionamento casuale semplice, pari al 5% di quelle esistenti ed è stato sottoposto loro un questionario sull’attività formativa realizzata o in previsione, relativamente agli anni 1998 – 1999 e 2000. Sono state contattate circa 250 associazioni; tale campione è stato estratto dall’elenco di quelle associazioni presenti nella banca dati del C.N.V. che, al questionario che ogni anno il Centro fa pervenire a tutte le associazioni, avevano affermato di fare, o avere in programma, attività formative o che avevano comunque interesse a promuoverle.

In Toscana, delle 158 associazioni tra le quali è stata svolta l’indagine, 109 sono quelle che hanno risposto (di queste la maggior parte è di recente costituzione: quelle formate dopo il 1991 sono il 49,5%, il 28,4% quelle formate nel decennio degli anni 1980 e solo il 16,5% quelle che si sono costituite prima del 1980). In Lombardia invece ne sono state contattate 64 e hanno risposto in 40 (anche in questa regione, risulta che la maggior parte delle associazioni (21) sono di recente costituzione). In Calabria, su 25 associazioni contattate, 20 sono state le risposte effettive.

Hanno riposto al questionario figure quali il presidente, il responsabile della formazione o coloro che direttamente avevano organizzato o tenuto delle docenze nei corsi.


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