Lombardia

FONTI NORMATIVE PRIMARIE

L.R. 24 luglio 1993, n. 22 "Legge regionale sul volontariato".

Art. 6

Formazione e qualificazione professionale.

  1. Le iniziative di formazione e qualificazione professionale dei volontari sono attuate da:
  1. le organizzazioni di volontariato che provvedono in modo autonomo e diretto alla formazione ed all'aggiornamento dei propri soci;
  2. la giunta regionale, che sulla base di proposte inoltrate dagli enti locali, dalle organizzazioni di volontariato e dal comitato per lo studio e la documentazione sul volontariato di cui all'art. 10 promuove iniziative di formazione e di aggiornamento del volontariato predisponendo un piano annuale per lo svolgimento di corsi utili all'esercizio dell'attività di volontariato.
  1. I volontari delle associazioni iscritte nel registro hanno priorità, nell'ambito delle disposizioni emanate dalla giunta regionale, all'ammissione ai corsi di aggiornamento organizzati dai comuni, dalle province e dalla regione o da questi finanziati.

Art. 7

Contributo alle attività di volontariato.

  1. La regione interviene a sostegno delle organizzazioni di volontariato in forma di contributo sia a sostegno delle attività generali, ivi comprese le attività di formazione, sia per specifiche attività documentate e per progetti. La giunta regionale predispone annualmente una proposta per la definizione dei criteri di intervento, che comprendono la ripartizione dello stanziamento fra le aree di intervento di cui all'art. 2.
  2. Omissis.
  3. Omissis.

Art. 11

Compiti del comitato per lo studio e la documentazione sul volontariato.

  1. Omissis
  2. Omissis
  3. Il comitato formula altresì osservazioni e proposte in merito a:

a) omissis...

f) i progetti di formazione

g) omissis…

L. R. 16 settembre 1996, n. 28 "Promozione, riconoscimento e sviluppo dell'associazionismo"

Art. 10

Formazione degli operatori.

  1. La Regione, nell'ambito delle proprie competenze in materia di formazione professionale, al fine di realizzare gli obiettivi di cui all'art. 1, coordina e sostiene la promozione di progetti di qualificazione e riqualificazione degli operatori che vengono impegnati nelle attività delle associazioni; agevola l'accesso dei membri delle associazioni ai corsi e alle iniziative di formazione promossi dalla Regione.
  2. Le associazioni iscritte nei Registri provinciali e/o nel Registro regionale possono altresì proporre, nel rispetto dei requisiti e delle modalità stabilite dalla legislazione vigente, la realizzazione di interventi formativi previsti nei programmi annuali delle attività di formazione professionale, approvate dalle province ai sensi dell'art. 2 della l.r. 5 gennaio 1995, n. 1 "Norme transitorie in materia di formazione professionale finalizzate allo sviluppo del processo di delega alle province e della l.r. 95/80.

§ 1. Soggetto promotore e finanziatore.

La funzione di impulso all'attività di formazione del volontariato spetta:

  • agli Enti locali.

Essi hanno la facoltà di inviare alla Giunta Regionale proposte di formazione destinate ai volontari.

In particolare, poi, le Province nell'ambito dei propri piani annuali per la formazione professionale possono organizzare corsi destinati alle associazioni di volontariato.; (1)

  • al Comitato per lo studio e la documentazione sul volontariato.

Si tratta di un organismo composto in parte da rappresentanti della Pubblica Amministrazione ed in parte da rappresentanti delle OO.VV. il quale ha appunto, tra gli altri, il compito di formulare proposte alla Giunta Regionale in merito ad iniziative di formazione;

  • alla Giunta Regionale.

Essa può organizzare autonomamente corsi di formazione destinati alle OO.VV. ovvero può promuovere l'attività di formazione mediante la erogazione di fondi sulla base di specifici progetti presentati dalle medesime associazioni.

Si tratta, però, di un potere d'iniziativa, per così dire "riflesso" in quanto viene esercitato solo in seguito ad una specifica proposta delle OO.VV. o degli Enti Locali o del Comitato per lo Studio e la documentazione sul volontariato;

  • alle organizzazioni di volontariato.

Esse possono:

  • organizzare autonomamente ed autofinanziarsi corsi di formazione destinati ai propri aderenti;
  • organizzare corsi di formazione richiedendo alla Regione l'erogazione di contributi, previa presentazione di appositi progetti.

§ 2. Destinatari.

I fondi destinati alla formazione sono assegnati di preferenza alle organizzazioni di volontariato iscritte nel registro regionale di cui all'art. 4 della L.R. n. 22/1993. Lo stesso criterio vale a selezionare la partecipazione dei volontari ai corsi organizzati direttamente dalla Pubblica Amministrazione.

§ 3. Modalità di accesso ai fondi. Adempimenti delle Associazioni

L'erogazione dei contributi per la attività di formazione è subordinata alla presentazione da parte delle OO.VV. di specifici progetti, finanziabili secondo i criteri previsti annualmente con delibera della giunta regionale.

In particolare, per dare attuazione all'art 7 della L.R. la Regione Lombardia ha adottato per ciascun settore di intervento delle OO.VV. delle delibere con le quali ha disciplinato le modalità ed i criteri per la erogazione dei fondi. (2)

Stante la pluralità delle delibere adottate e la eterogeneità dei loro contenuti non è possibile individuare ed indicare una volta per tutte i criteri e le modalità per l'erogazione dei fondi destinati alla formazione dei volontari. Ogni delibera, infatti, prevede per il singolo settore condizioni, procedure e stanziamenti diversificati di talché appare impossibile tracciare un "prontuario" per le OO.VV. universalmente valido.

Astraendo dalle delibere ad oggi adottate è possibile però fornire delle indicazioni di massima.

In particolare le organizzazioni di volontariato iscritte nel registro regionale interessate ad ottenere i contributi per la formazione dei volontari debbono presentare alle amministrazioni competenti:

  • apposita domanda sottoscritta dal legale rappresentante della organizzazione;
  • un progetto che illustri in maniera particolareggiata l'attività di formazione che si intende eseguire.

Il progetto dovrà indicare: il soggetto richiedente, il tipo di intervento, i destinatari (chi e quanti) ed il relativo ambito territoriale; le caratteristiche del personale formatore volontario o non (chi, quanti, qualifiche, tipo di impegno ecc..), tempi e fasi di realizzazione del progetto

  • Un preventivo delle spese necessarie per realizzare il programma di formazione e aggiornamento dei volontari distinto per voci (ore di lezione e/o esercitazione, materiale didattico, coordinamento ecc..).

Giova in ultimo sottolineare come la Regione Lombardia abbia individuato tra i requisiti che le associazioni debbono possedere per la stipulazione di convenzioni con gli enti pubblici, quello di aver espletato l'attività di formazione e di aggiornamento dei volontari.

NOTE:

1) Con delibera della Giunta Regionale n. VI/41674 del 26.02.99 sono state approvate le direttive regionali alle province in materia di formazione professionale.

2) Si veda tra le altre la D.G.R. n. 6/35199 del 20 marzo 1998 "individuazione dei criteri per l'assegnazione dei contributi ai gruppi comunali e associazioni di volontariato di protezione civile della Lombardia e approvazione del bando di concorso per la formazione delle graduatorie.".

 

 

Lombardia

LEGGE REGIONALE SUL VOLONTARIATO

L.R. 24 luglio 1993, n. 22

MODALITA’ DI ACCESSO AI FONDI / FONTI NORMATIVE

Legge regionale volontariato art. 7-10-(18 norma finanziaria)

Protez. Civile:
D.G.R 6/5/97 - n. 6/28255
D.G.R. 16/5/97 - n. 6/28645 (integrazione)
D.G.R. 20/3/98 - n. 35199

Vigilanza ecologica
L.R. 29/12/80 - n. 105 (art.3)

DELEGA ALLE PROVINCE

in materia di formazione professionale

L.R. n. 1 del 7/1/86
Modifiche L.R. n. 25 del '90 (solo per servizi socio assistenziali)

QUALI TEMI DELLA FORMAZIONE

Regione:

Settore protezione ambientale
Formazione Guardie ecologiche

Settore Lavori Pubblici e Protezione Civile
Hanno un progetto pilota per volontari

Fanno formazione ai responsabili delle associazioni: corsi di carattere tecnico su come si organizzano i gruppi e sugli standard formativi da acquisire e corsi base ai Sindaci. Vorrebbero arrivare ad un centro di formazione permanente (da studiare) per volontari e dirigenti regionali affidandolo all'IREF e/o all'Università.

Province:

Varese
Corso per operatori e dirigenti di associazioni e di organizzazioni di Volontariato.

Brescia
Corsi per operatori di Associazioni di carattere motivazionale, organizzativo, amministrativo e contabile.

Corsi per fissare gli elementi di contenuto di progetti formativi.

Lodi
Corso di F. sul fenomeno dell’associazionismo, le motivazioni dell’azione gratuita e i più recenti cambiamenti socio-culturali e legislativi. L’approccio di rete: fondamenti e metodologia. Quali strumenti per la promozione tra soggetti pubblici, privati e privato sociale.

Non sono pervenuti i dati dalle altre Province

CENTRI DI SERVIZIO

Attualmente i C.d.S. sono nove, operano in ambito provinciale e sono stati istituiti con deliberazione n. 1 del 6 ottobre 1997 e n. 3 del 18 dicembre 1997 dal Comitato di Gestione del Fondo speciale per il Volontariato (vedi spazio apposito)

ASS.TO DI RIFERIMENTO

/

REFERENTI

REGIONE

Ufficio Enti Istituzionali e organizzazioni del terzo settore
Uff. Volontariato
Dott. Adriano Vignali
Tel. 02/67653509 fax 02/67653630

Serv. Programmazione
Unità operativa "Formazione del personale dei servizi socio-sanitari"
A. S. Responsabile dell’unità operativa:
Cogliati Annamaria
Tel. 02/67653268
Attilio Citrano
Tel. 02/67653628
Raccolgono e finanziano i piani provinciali relativi alla formazione degli operatori dei servizi socio-sanitari e socio-assistenziali

Ass.to Lavori Pubblici e Protezione Civile
Uff. Gestione e risorse del volontariato servizio di Protezione Civile
Via Fara - Milano
Dott. Gianni Ferrario
Tel. 0267652824
Responsabile Formazione dell'Uff.
Carla Ferrario
Tel. 02/67652498

Ass.to Ambiente ed Energia
Uff. Gestione e Valorizzazione
Dott. Franco Grassi
Tel. 02/67654051

PROVINCE:

Bergamo
Servizi sociali e politiche della persona
Via Tasso, 8 - 24100 (BG)
Dott.ssa Testa segue la formazione
Tel. 0358/387662 - fax035/387320

Brescia internet: http://www.provincia.brescia.it/
e-mail:
emassari@provincia.brescia.it
P.zza Polo VI, 16 - 25122 (BS)
Biblioteche e associazionismo
Dirigente: Dott. Mariano Comini
Funzionario: Emanuela Massari
Tel. 030/3749969 fax 030/3749950

Como
Via Borgovico, 148 - 22100 (CO)
Settore Solidarietà sociale
Dirig. Dott. Giancarlo Mosconi
Centro di Documentazione
Sig.ra Tacchini
Tel. 031/230299 fax 031/230451

Cremona
C.so V. Emanuele II, 17 - 26100 Cremona
Settore Servizi Sociali e Problematiche giovanili
Dirig. Dott. Antonello Bonvini
Tel. 0372/406285
Funz. Dott. Mauro Ferrari
Tel. 0372/406250
Tutta la formazione è affidata ai Centri di Servizio

Lecco
Ass.to ai servizi sociali
Corso Matteotti, 3 - 23900 (LC)
Responsabile della formazione
Dott. Diana
Tel. 0341/295464 fax 0341/295463

Lodi
Via Achille Grandi, 6 - 26900
Servizi alla Persona
Dott.ssa Giuseppina Camili
Tel. 0371/442247 fax 0371/35173

Mantova
Via Principe Amedeo, 30 - 46100 (MN)
Settore Politiche sociali, giovanili e sport
Dott.ssa Spagna
Tel. 0376/204202 fax 0376/204328

Milano
Via Vivaio, 1 - 20123 Milano
Dott.ssa Trevisan Mariella
Tel. 02/77403101

Pavia
P.zza Italia, 2 - 27100 Pavia
Ass.to ai Servizi Sociali Settore Servizi Socio educativi e Culturali
Responsabile: dott.ssa Maddalena Viola
Tel. 0382/597837
Funzionario: dott.ssa Daniela Rolandi
Tel. 0382/597826
Fax 0382/525649

Varese
Settore Cultura e Comunicazione Uff. Pubblico Registro Associazioni
Dirig. Dott. Angelo Gorla
Tel. 0332/252036
Dott.ssa Marilena De Gennaro
Tel. 0332/252673

Sondrio
Via Vittorio Veneto
Settore Servizi Sociali
Responsabile Dott.ssa Bianca Bianchini
Tel. 0342/531217 fax 0342/531277

SITO INTERNET

E-MAIL

http://www.regione.lombardia.it/ (sito generale)

http://www.reteculturale.regione.lombarda.it/ (area angolo normativo)

I centri di servizio

1

C.S.V. Bergamo
Via Brosetta, 56/d – 24128 Bergamo
Tel. 035/234723 fax 035/234324
e-mail: csvbv@spm.it

Presidente: Leonida Pozzi
Referente: Massimo Mortella

2

ACSV Brescia Volontariato – Brescia
c/o COONF. COOPERATIVE
Via XX Settembre, 72 – 25121 Brescia
Tel. 030/3742333
fax 030/47013
e-mail: centro.servizi@numerica.it

Presidente: Gian Pietro Briola
Coordinatore: Franco Gheza
Resp. Formazione: Gionas Maniaz

3

AVC Como (Ass. di Volontariato Comasco)
Via Tommaso Grossi, 8/a – 22100 Como
Tel. 031/301307 fax 031/301865

Presidente: Marco Brambilla
Resp. Formazione: Elena Zulli

4

CIESSEVI Milano
Via Pusiano, 22 – 20131 Milano
Tel. 02/27200453
Fax 02/27200709
e-mail: csvmi@tin.it

Presidente: Marco Granelli
Vice Presidenti: Ezio Mori, Mario Brambilla
Coordinatore: Francesco Belletti

5

CISVOL Centro Interprovinciale di Servizi per il Volontariato di Cremona e Lodi
Sede legale Via Aselli,17/b – 26100 Cremona
Tel. 0372/26585 fax 0372/26867
e-mail: cisvol@digicolor.net

Presidente: Mario Tacca
Coordinatore: Silvia Cicognini

6

CSVM Centro Servizi per il volontariato di Mantova
c/o Collegamento Prov. del Volontariato, Pal. della Provinci
aVia Campi, 6 - 46100 Mantova
Tel. 0376/367157
Fax 0376/379051
e-mail: csvm@tin.it

Presidente: Laura Parise
Vice Presidente: Alberto Spina
Coordinatrice: Laura Zaniboni

7

Centro di Servizio per il Volontariato di Pavia
Via Taramelli, 2 - 27100 Pavia
Tel. 0382/597832
Fax 0382/525649
e-mail: csvpavia@tin.it

Presidente: Giampiero Viazzoli
Coordinatrice: Pinuccia Balzamo

8

SOLEVOL Centro Servizi Interprovinciale Sondrio – Lecco
Sede di Lecco
Via A. Visconti, 19/a
23900 Lecco
Tel. 0341/350680
Fax 0341352988
e-mail: solevol@tin.it

Sede di Sondrio
Piazza Angelo Custode, 1
23100 Sondrio
tel. Fax 0342/280058
e-mail: solevol@provincia.so.it

Coordinatore Lecco: Ivo Di Cioccio
Coordinatore Sondrio: Ugo Rota
Presidente: Maria Lucia Cutrone

9

CESVOV Centro Servizi Volontariato Varese
Via Maspero, 20
21100 Varese
Tel. 0332/831601
Fax 0332/232575
e-mail: cesvov@tin.it
internet: http://space.tin.it/associazioni/darcecch

Direttore: Maurizio Ampollini
Coordinatore: Dario Cecchin

 

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