mi fido di te
Percorso di legalità e solidarietà nella gestione dei conflitti
Lucca - Palazzo Ducale
1 20 23 giugno 2007
Come affrontare un litigio al pronto soccorso quando un familiare, esasperato dall’attesa, inizia ad insultare un medico o infermiere apparentemente indifferente alle necessità di chi sta male? Come educare quei ragazzi che a scuola compiono episodi di vandalismo, allagando l’intero stabile, solo per poter evitare il compito in classe del giorno dopo? Come intervenire con chi aggredisce riducendo in fin di vita per strada altri coetanei perché apparentemente la pensano diversamente o perché appartengono ad altre culture o razze? O come difendersi da chi ti aggredisce per strada o in casa, come evitare che qualcuno sia accoltellato per un posteggio, picchiata perché ha lasciato il marito, o perché è omosessuale? Come smettere di litigare tra vicini per cose senza apparente importanza? La paura e l’insicurezza quotidiana del vivere insieme nasce e si sviluppa anche nella mancanza di risposte adeguate e condivise a interrogativi come questi.
Il progetto “Mi fido di te” propone alcuni modi di affrontare i conflitti del vivere quotidiano sviluppando la mediazione intesa come tecnica e metodo per la loro gestione. Il progetto vuol far conoscere alcune esperienze concrete che il mondo del volontariato ha sperimentato assieme alle istituzioni pubbliche, per proporle sul nostro territorio. Questo ciclo di appuntamenti sui diversi tipi di conflitti si rivolge a coloro che nei diversi ruoli ed ambiti, anche associativi, operano “attraversando” conflitti del vivere sociale sia per trovare un proprio spazio di intervento attivoverso una convivenza più “civile”, sia per elaborare adeguate politiche nella Pubblica Amministrazione. Il progetto prevede sette appuntamenti di cui tre – compresi in questo programma - si svolgono a Lucca nel mese di giugno. Questi appuntamenti vogliono anche essere un’occasione per far conoscere la mediazione e per contribuire alla realizzazione di una “rete” fra tutti coloro che si occupano di mediazione in Toscana.
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