Partecipa al cantiere di “Villaggio Solidale”

Un primo passo avanti per “Villaggio Solidale”. La seconda edizione del salone italiano del volontariato, promosso dal Centro nazionale per il volontariato in collaborazione con Lucca Fiere, si terrà a Lucca dal 23 al 26 febbraio 2012. Le date ufficiali sono state comunicate dal direttore del Cnv Paolo Bicocchi all’interno della due giorni di studi «Il Cnv che vogliamo». L’incontro di Arliano (27 e 28 agosto 2011) ha rappresentato il primo step di un percorso di partecipazione allargata e di condivisione che porterà alla realizzazione del prossimo salone. Ora, con la pubblicazione di questo “Documento programmatico”, il Cnv inaugura ufficialmente il ‘cantiere’ di discussione che porterà all’edificazione culturale dell’edizione 2012. Il documento, che è anche frutto del lavoro svolto nelle due giornate di Arliano, è stato inviato al Forum del terzo settore e alla consulta del volontariato all’interno del Forum (oltre che alla Convol e a CSVnet). Ora lo estendiamo a tutte le associazioni e alle reti locali e nazionali perché possa essere ulteriormente discusso e soprattutto condiviso con chiunque desideri aderire e collaborare. “Villaggio Solidale” è uno spazio aperto. Costruiamolo insieme in questo luogo di progettazione e confronto.
Ricordiamo che l’edizione 2011 ha registrato ottimi numeri: 9.000 presenze, 7.000 metri quadri espositivi, 70 espositori, 143 relatori, 1.950 partecipanti addetti ai lavori, 7.000 visitatori, 33 eventi culturali). Ora, come abbiamo avuto modo di dire, è tempo di pensare alla costruzione di “Villaggio Solidale 2012″. E l’idea forte da sviluppare nel cartellone culturale del nuovo salone sarà “Incontri di culture”. Un tema centrale da cui partire e che ha già stimolato proposte concrete da parte dei volontari che hanno partecipato al dibattito aperto. “L’incontro va interpretato come un’accumulazione di culture e di tesori. Quello che porterà a Villaggio Solidale dovrà essere un percorso da realizzare con la partecipazione di tutti” precisa Bicocchi. “Quella dei migranti è una grande questione mondiale, ma con un impatto locale da non trascurare”, sottolinea Silvia Costa. Secondo le prime indicazioni il salone deve essere pensato in un’ottica nazionale ed europea. E un ulteriore primo passo dovrebbe portare alla costituzione di un network nel quale far convergere altri appuntamenti di settore per cogliere al meglio le opportunità complementari. Mentre “l’incontro fra culture” andrà declinato in ogni sua forma. Non solo sarà centrale la questione dei migranti, ma dovrà essere creato un focus anche sull’incontro tra culture del volontariato differenti. Dando vita così a uno scambio di buone prassi e ripristinando un collegamento vero fra grandi e piccole associazioni. Il salone rappresenterà quindi un’occasione di confronto nel quale presentare anche nuove esperienze. Come il progetto-laboratorio “Spazio comune” (promosso dalla Fondazione Volontariato e Partecipazione insieme ad Animazione Sociale) e i percorsi di partecipazione giovanile (dai percorsi già consolidati come quelli della Regione Toscana al tema ben più articolato ed esteso del servizio civile). COMMENTA o ADERISCI al documento >>>

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