Veneto

FONTI NORMATIVE PRIMARIE

L.R. 30 agosto 1993, n. 40 "Norme per il riconoscimento e la promozione delle organizzazioni di volontariato" e successive modifiche (1)

Art. 11

Formazione e aggiornamento dei volontari

  1. La Giunta sulla base di proposte avanzate dagli Enti locali, dalle organizzazioni di volontariato, dagli enti e fondazioni, nonché sulla base delle proposte dell’Osservatorio regionale del Volontariato, è autorizzata a promuovere iniziative di formazione e aggiornamento del personale volontario, predisponendo a tal fine corsi intesi ad offrire la conoscenza di nozioni tecniche utili all’esercizio dell’attività di volontariato.
  2. Il personale volontario delle organizzazioni iscritte al Registro regionale può partecipare gratuitamente ai corsi di formazione e aggiornamento professionale organizzati dalla Regione per i propri dipendenti.
  1. Art 12

Contributi alle attività di volontariato

  1. L’iscrizione al Registro regionale è condizione necessaria per poter fruire dei contributi concessi da qualunque Ente pubblico operante nel territorio regionale
  2. La Giunta regionale e gli Enti locali e le istituzioni pubbliche operanti nel territorio regionale possono rogare contributi alle organizzazioni di volontariato iscritte al Registro regionale esclusivamente allo scopo di sostenere specifiche e documentate attività o progetti tenuto conto delle determinazioni programmatiche regionali risultanti dai piani di settore.
  3. I contributi possono essere assegnati anche ad organizzazioni che usufruiscono di altri benefici regionali purchè questi ultimi siano concessi per attività non previsti nella presente legge
  4. Lo stesso progetto o la stessa iniziativa possono ricevere contributi dalla Regione o da altri Enti pubblici, purché l’importo risultante complessivamente non superi l’80 % della spesa dell’iniziativa.

Art. 13

Domane ed erogazione dei contributi regionali

  1. Le domande rivolte ad ottenere contributi regionali in materia di volontariato, vanno presentate al presidente della Giunta regionale.
  1. La Giunta regionale provvede, entro il termine di novanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge, a determinare con propria deliberazione le modalità di presentazione delle domande per l’erogazione dei contributi regionali.

§ 1 Soggetto promotore e finanziatore

Dalla lettura della legge si evince che la funzione di impulso all’attività di formazione del volontariato spetta:

  • agli Enti locali;
  • alle Organizzazioni di Volontariato.

Le organizzazioni di volontariato possono anche partecipare gratuitamente ai corsi di formazione e aggiornamento professionale organizzati dalla regione per i propri dipendenti;

  • agli Enti e alle Fondazioni
  • all’Osservatorio regionale sul Volontariato.

In particolare l’Osservatorio regionale è un organismo a composizione mista di cui fanno parte sia rappresentanti della Pubblica Amministrazione sia rappresentanti delle organizzazioni di volontariato.

§ 2 Destinatari

Possono fruire dei contributi concessi dalla Regione o da altro ente pubblico soltanto le organizzazioni di volontariato che sono iscritte nel Registro regionale.

Lo stesso requisito è richiesto per poter accedere ai corsi di formazione ed aggiornamento professionale organizzati dalla Regione per i propri dipendenti.

§ 3 Modalità di accesso ai fondi. Adempimenti delle associazioni

Le organizzazioni di volontariato in possesso dei requisiti richiesti interessate ad ottenere i contributi per la formazione dei volontari debbono presentare domanda al Presidente della Giunta regionale

I contributi regionali destinati alle organizzazioni di volontariato per il finanziamento delle attività di formazione sono individuati con legge annuale di bilancio.

Il finanziamento che le associazioni possono ottenere sarà comunque parziale: la Regione o gli altri Enti pubblici erogano infatti un importo che non può comunque essere superiore all’80 % della spesa dell’iniziativa.

La Regione ad oggi non ha però ancora adottato alcuna delibera diretta a determinare i criteri e le modalità di accesso ai contributi pubblici da parte delle associazioni che intendano fare attività di formazione.

E’ interessante sottolineare l’importanza che la Regione Veneto ha attribuito alla formazione dei volontari tanto da contemplarla tra i requisiti di priorità nella scelta delle associazioni di volontariato con le quali stipulare convenzioni ( art. 10 L.R.).

Con l’approvazione della L.R. 18/1/95 n. 1 l’attività di formazione e qualificazione degli aderenti ad organizzazioni di volontariato è stata assegnata ai Centri di servizio.

Si prevede inoltre che la Giunta regionale promuova la realizzazione di tali attività in concorso con enti locali ed enti privati interessati.

Dopo l’istituzione dei Centri di servizio la formazione è stata delegata agli stessi centri e ad agenzie private convenzionate con la Regione.

In particolare la Giunta regionale ha stanziato fondi destinati alla formazione sulla base dell’art. 15 della L.R. 15. 12. 82 n. 55 pubblicata sul BUR n. 23/83 recante "Norme per l’esercizio delle funzioni in materia di assistenza sociale".

La Giunta regionale con delibera eroga a favore del Fondo regionale per i servizi sociali un importo determinato per la realizzazione delle iniziative descritte nella stessa delibera, finalizzate alla crescita e allo sviluppo del volontariato e al sostegno dei relativi organismi previsti dalle leggi quali i Centri di servizio, il comitato di gestione, la Conferenza Regionale e l’Osservatorio Regionale.

L’importo stanziato viene imputato al capitolo 61402 del bilancio di esercizio.

L’approvazione dei dettagli di ogni singolo progetto o attività prevista nella deliberazione e l’adozione dei conseguenti provvedimenti di liquidazione devono essere demandati al Dirigente della Direzione per le Politiche sociali. (2)

NOTE:

1) La presente legge è stata modificata da L.R. 18 gennaio 1995, n. 1

2) Nel 1997 la Giunta Regionale ha stanziato £.300.000.000 al Fondo regionale per i servizi sociali; di tale importo £.30.000.000 sono stati destinati per realizzare attivit\'e0 formative regionali per gli operatori e per gli organi direttivi e di controllo dei Centri di Servizio per il volontariato sulla base di un apposito progetto formulato dall'istituto CUOA (affidatario di convenzione regionale). Le iniziative di formazione hanno riguardato le tematiche relative alla natura dei Centri di Servizio e alle conseguenze capacità giuridiche e responsabilità degli amministratori, l'amministrazione amministrativa gestionale e contabile dei centri, le possibilità di autofinanziamento e reperimento di fondi, le strategie di comunicazione. £.3.25.000.000 sono stati erogati all'Associazione AIAS S. Bortolo per realizzare percorsi di formazione all'uso delle nuove tecnologie di informazione ed informatiche. Nel 1998 la Giunta ha stanziato £. 500.000.000 a favore del Fondo regionale per i servizi sociali di tale somma £. 103.920.000 sono stati destinati per la realizzazione di attività formative rivolte alle organizzazioni di volontariato e ai Centri di servizio sulla base di appositi progetti elaborati dall'Istituto CUOA in particolare le attività soggette a contributo consistono in un percorso formativo per operatori dei Centri di Servizio e per addetti alle organizzazioni di volontariato diretto ad accrescere la cultura professionale degli operatori attivi nel mondo del volontariato, mirando ad approfondire il bagaglio di conoscenze e le conoscenze tecniche degli addetti alle attività di amministrazione e progettazione. £. 47. 278.000 ad ognuno dei 7 C.d.S. esistenti per l'approfondimento delle tematiche organizzative e di funzionamento dei Centri, per l'educazione alla solidarietà, per problematiche relative al mondo penitenziario, per approfondimento delle tematiche della comunicazione, per svolgimento di ricerche sul fenomeno del volontariato, per promuovere la cultura europea nel mondo del volontariato, per l'approfondimento delle tematiche connesse alla condizione dell'anziano.

 

 

Veneto

LEGGE REGIONALE SUL VOLONTARIATO

L.R. 30 agosto 1993 n. 40
Modifiche:
L. R. 18 gennaio 1995 n. 1

MODALITA’ DI ACCESSO AI FONDI / FONTI NORMATIVE

L. R. sul volontariato art. 11

Da informazioni assunte il suddetto articolo risulta inattuato, i fondi vengono invece stanziati in base all’art. 15 della L. R. n. 55 del 15/12/82 "Norme per l’esercizio delle funzioni in materia di assistenza sociale".

DELEGA ALLE PROVINCE

Per la Formazione professionale

Non esiste legge delega

QUALI TEMI DELLA FORMAZIONE

Anno ‘97
  • Attività formative per i Centri di Servizio in materia gestionale (aspetti giuridici, amministrativi, fiscali, assicurativi, strategie di reperimento fondi e comunicazione)
  • Tecnologie di informatica
  • Anno ’98

  • Attività formative per i Centri di Servizio in materia gestionale (progettazione, amministrazione, programmazione, controllo e gestione delle risorse umane)

    Ogni C.d.S. ha ottenuto finanziamenti per sviluppare tematiche specifiche:

  • - Organizzazione e funzionamento dei C.d.S.,
  • - Educazione alla solidarietà
  • - Iniziative attinenti alla realtà penitenziaria
  • - Comunicazione
  • - Ricerche sul fenomeno del volontariato
  • - Promozione della cultura europea nel mondo del volontariato
  • - Problematiche connesse alla condizione dell’anziano
  • CENTRI DI SERVIZIO

    Attualmente i C.d.S. sono sette, uno per ogni ambito provinciale e sono stati istituiti con deliberazione n. 2 del 27.01.97 dal Comitato di Gestione del Fondo speciale per il Volontariato. (vedi spazio apposito)

    ASS.TO DI RIFERIMENTO

    /

    REFERENTI

    Giunta Regionale

    Ufficio Volontariato
    Dirigente Dott. Paolo Costantin
    Funzionario Dott.ssa Chiara Marabini tel. 041/ 2791373– fax 041/2791369

    SITO INTERNET

    E-MAIL

    Internet: www.regione.veneto.it

    I centri di servizio

    1

    CSV - Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Belluno
    c/o Comitato tra le associazioni volontaristiche della Provincia
    Via del Piave, 5 - 32100 Belluno
    Tel. 0437/950374
    fax 0437/958273
    e-mail:
    csv@bl.nettuno.it
    internet:
    http://www.csv.bl.it/

    Presidente: Giambattista Arrigoni
    Referente Formazione: Angelo Pagani

    2

    Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Padova
    Via dei Colli, 4 - 35142 Padova
    Tel. 049/8686849
    fax 049/8689273
    e-mail:
    pad475@padovanet.it
    Sito internet:
    http://www.padovanet.it/comune/associazioni/csvpd/csv_padova.htm

    Presidente: Valeriano Maragno
    Referente Formazione: Mirco Nalesso

    3

    Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Rovigo
    Vicolo Maneo, 6 - 45100 Rovigo
    Tel. 0425/29637
    Fax 0425/461154
    e-mail:
    volontariato@provincia.rovigo.it

    Presidente: Lucia Cominato
    Referente Formazione: Gianni Belloni

    4

    Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Treviso
    Via Roma, 20 - 31100 Treviso
    Tel/fax 0422/542941

    Presidente: Giampaolo Santini
    Coordinatrice: Maria Giovanna Piovesana

    5

    Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Venezia
    c/o Centro Polifunzionale ex scuola "Stefani"
    Via della Rinascita, 506 - 30175 Mestre (Ve)
    Tel. 041/53822374 – 931720
    Fax 041/5387770
    e-mail:
    dttonin@iol.it

    Presidente: Nicola Funari

    6

    Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Verona
    Via Leoni, 10 - 37100 Verona
    Tel. 045/8088830 – 8088857
    Fax 045/590318

    Presidente: Giampaolo Corso

    7

    Centro di Servizio Volontariato della provincia di Vicenza
    Pal. Comune, Dipartimento Servizi Sociali
    C.trà San Rocco, 34 - 36100 Vicenza
    Tel. 0444/235308
    Fax 0444/528488
    e-mail:
    cs.volontariato.vi@keycomm.it

    Presidente: Adolfo Porro Tel. 0444/321140
    Direttore: Paolo Todde

     

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