Lazio

FONTI NORMATIVE PRIMARIE

L.R. 28 giugno 1993, n. 29 "Disciplina dell'attività di volontariato nella Regione Lazio". (1)

Art. 6

Formazione, qualificazione ed aggiornamento del personale.

  1. Allo scopo di rendere più agevole il conseguimento delle finalità di cui alla presente legge, la Regione, nell'ambito dei piani regionali delle attività di formazione professionale di cui agli articoli 3 e 4 della legge regionale 25 febbraio 1992, n. 23, organizza e promuove corsi di formazione, qualificazione e aggiornamento professionale nei settori di diretto intervento delle organizzazioni di volontariato.
  2. I corsi di cui al comma 1 sono aperti algi aderenti alle organizzazioni di volontariato iscritte registro istituito dall'art. 3.

§ 1. Soggetto promotore e finanziatore.

La funzione di impulso all'attività di formazione del volontariato spetta:

  • Alla Regione Lazio.

Nell'ambito dei piani per la formazione professionale la Regione Lazio può:

  • organizzare autonomamente corsi di formazione specifici destinati alle OO.VV.
  • promuovere l'attività di formazione delle OO.VV. mediante la erogazione di fondi, sulla base di specifici progetti presentati.

Alle associazioni è quindi consentito di partecipare alle iniziative promosse dalla regione e di richiedere la concessione di contributi pubblici volti a finanziare specifici progetti di formazione.

Quest'ultimo in particolare sembra essere il canale maggiormente destinato ad essere impiegato per garantire la formazione dei volontari, anche alla luce della normativa destinata a dare attuazione alla legge regionale (si vedano da ultimo le Deliberazioni della Giunta Regionale n. 3527 del 14.07.1998; n. 2868 del 26.03.1998 relative ai piani formativi nei vari settori d'intervento delle OO.VV. e la D.G.R. n. 4025 del 04.08.1998 che reca norme in tema di formazione anche per i volontari aderenti ad organizzazioni di volontariato di protezione civile).

§ 2. Destinatari.

Possono fruire dei fondi pubblici destinati alla formazione soltanto le organizzazioni di volontariato iscritte nel registro regionale di cui all'art. 3 della L.R. n. 29/1993. Alla medesima condizione è subordinata la partecipazione delle organizzazioni ai corsi organizzati dalla regione.

§ 3. Modalità di accesso ai fondi. Adempimenti delle associazioni

Per dare attuazione all''art 6 della L.R. la Giunta Regionale ha adottato nel 1998 per ciascun settore di intervento delle OO.VV. delle delibere con le quali ha approvato il relativo piano formativo e le modalità di presentazione dei progetti. Si tratta della:

  • D.G.R. n. 3527 del 14.07.1998 "Piano formativo 1998-99 per le attività socio - sanitarie. Avviso pubblico per la presentazione dei progetti con o senza il concorso del Fondo Sociale Europeo". (2)
  • D.G.R. n. 2868 del 23.06.1998 "Giubileo del 2000 - Piano di Valorizzazione delle Risorse Umane". (3)
  • D.G.R. n. 4025 del 04.08.1998 "impegno, riparto delle somme e autorizzazione alla liquidazione preventiva per attività di formazione e aggiornamento professionale da organizzarsi dalle amministrazioni provinciali per il personale istituzionalmente adibito a compiti di protezione civile nonché ai volontari aderenti ad organizzazioni di volontariato di protezione civile. Legge regionale 15 aprile 1985, n. 37, art. 12. Impegno di spesa: L. 100.000.000, capitolo 47103, esercizio finanziario 1998". (4)

Stante la pluralità delle delibere adottate e la eterogeneità dei loro contenuti non è possibile individuare ed indicare una volta per tutte i criteri e le modalità per l'erogazione dei fondi destinati alla formazione dei volontari. Ogni delibera, infatti, prevede per il singolo settore condizioni, procedure e stanziamenti diversificati di talché appare impossibile tracciare un "prontuario" per le OO.VV. universalmente valido.

Astraendo dalle delibere ad oggi adottate è possibile però fornire delle indicazioni di massima.

In particolare le organizzazioni di volontariato iscritte nel registro regionale interessate ad ottenere i contributi per la formazione dei volontari debbono presentare alla struttura che propone il bando ed entro i termini ivi indicati : (5)

  • apposita domanda sottoscritta dal legale rappresentante della organizzazione
  • un progetto che illustri in maniera particolareggiata l'attività di formazione che si intende eseguire.

Il progetto dovrà indicare: il soggetto richiedente, il tipo di intervento, i destinatari (chi e quanti) ed il relativo ambito territoriale; le caratteristiche del personale formatore volontario o non (chi, quanti, qualifiche, tipo di impegno ecc..), tempi e fasi di realizzazione del progetto

  • un preventivo delle spese necessarie per realizzare il programma di formazione e aggiornamento dei volontari distinto per voci (ore di lezione e/o esercitazione, materiale didattico, coordinamento ecc..).

Giova in ultimo sottolineare l'importanza che la regione Lazio ha attribuito alla formazione dei volontari tanto da contemplarla tra i requisiti di priorità nella scelta delle associazioni di volontariato per la stipulazione delle convenzioni (vedi art. 2 "Regolamento regionale 10 marzo 1998, n. 2" e il "Regolamento regionale ai sensi dell’art. 12 della legge regionale 29 giugno 1993, n. 29") (6)

NOTE

1) La presente legge è stata modificata da L.R. 23 maggio 1996, n. 18 "Modificazione della L.R. 29/93".

2) La predetta delibera ha previsto lo stanziamento di lire 320.000.000 (fondi regionali) per il finanziamento dell'attività formativa dei volontari nel settore socio sanitario per gli anni 1998/1999. I parametri indicati sono i seguenti: limite massimo di finanziamento per corso lire 10.000.000; durata massima 54 ore e minima 35 ore; numero di utenti massimo 30 minimo 10. L'erogazione del contributo è ripartita in due rate: il 90% all'inizio della attività, il restante 10% entro 30 giorni dalla approvazione del rendiconto

3) La predetta delibera ha previsto lire 2.000.000.000 da destinare ad interventi formativi volti ad assicurare un servizio informativo efficace da parte dei volontari durante il Giubileo nonché a potenziare le loro capacità relazionali e di accoglienza. I corsi sono diretti in primo luogo a formare i formatori su aspetti generali ed in secondo luogo alla formazione da parte di questi formatori dei volontari delle associazioni. In questo caso la delibera prevede la erogazione su progetto di lire 2.400.000 a corso. Ha altresì previsto a favore dei volontari attività di formazione linguistica da espletare non tanto mediante la erogazione di corsi quanto piuttosto mediante la messa a disposizione di software per autoapprendimento linguistico e la previsione di momenti di verifica.

4) La predetta delibera ha stanziato la somma di lire 100.000.000 (ripartita equamente tra le cinque amministrazioni provinciali) affidando alle amministrazioni provinciali il compito di "determinare i percorsi formativi e di individuare il corpo docente sulla base delle richieste del volontariato e delle indicazioni della Regione che emergeranno da appositi incontri …".

Nel 1999 è stata adottata una nuova delibera (d.g.r. n. 6003/bis del 20/12/99) relativa al Piano Formativo per il settore socio – sanitario nella quale, però, non sono previsti fondi per la formazione dei volontari.

5) Nel bando viene di volta in volta indicata la struttura cui indirizzare la domanda. Generalmente, per quanto concerne i progetti di formazione del volontariato, competente è l’assessorato che si occupa di Formazione e Lavoro.

6) Il suddetto regolamento, all’art. 1 comma 7 prevede altresì la formazione dei volontari in merito alle regole comportamentali che i predetti debbano osservare nell’espletamento delle prestazioni convenzionale nei rapporti con l’utente.

 

 

Lazio

LEGGE REGIONALE SUL VOLONTARIATO

L.R. 28 giugno 1993 n. 29

Modifiche:
L.R. n. 18 su B.U.R. n. 16/1996

FONTI NORMATIVE / MODALITA’ DI ACCESSO AI FONDI

Legge regionale volont. art. 6
  • - Delibera per finanziare progetti non riferiti alla formazione: n. 1345 del 15/4/98.

    - Delibera D.G.R. n. 2868 del 23.6.98 + modifiche per finanziamento programma "Giubileo del 2000 – Piano di valorizzazione delle risorse umane". Rimodulazione sett. ’98 (per i volontari: asse prioritario 1 – misura 1.5; asse prioritario 4 – misura 4.1)

    - Delibera D.G.R. n. 3527 del 14.7.98 per il finanziamento del Piano formativo 1998/99 attività socio-sanitarie per la presentazione dei progetti con o senza il concorso del Fondo Sociale Europeo.

  • DELEGA ALLE PROVINCE

  • - Delibera D.G.R. n. 4025 del 4.8.98 di delega alle Province per l’attività di formazione alle associazioni di volontariato con compiti di Protezione Civile.
  • QUALI TEMI DELLA FORMAZIONE

    - Attività Giubileo
    - Attività socio sanitarie
    - Protezione civile
    - Ambiente

    CENTRI DI SERVIZIO

    Attualmente i C.d.S. sono due e sono stati istituiti in data 30 giugno 1998 dal Comitato di Gestione del Fondo speciale per il Volontariato (vedi spazio apposito)

    ASS.TO DI RIFERIMENTO

    /

    REFERENTI

    REGIONE

    Ass.to Qualità della Vita (volontariato)
    Direttore di Dipartimento: Dott. Mario Fiorito
    Dirigente: Dott. Ruggero Trenna
    Funzionario: Dott.sa Della Marca tel. 06/51688413

    L’ Ass.to gestisce soltanto i fondi per finanziare progetti non legati alla Formazione.

    Sig.ra Mercandetti gestisce il sito INTERNET dell’Ass.to

    Ass.to Scuola, Formazione professionale e politiche del lavoro
    Dott.ssa Bottaro tel. 06/51684948-4930

    Finanziano dei progetti di F. relativi al Giubileo:
    Sig. Maulini tel. 06/51684919
    Sig. Marazza tel. 06/51685029

    lo stesso Ass.to si occupa del finanziamento dei progetti di F. in ambito socio-sanitario

    Ass.to Ambiente

    Dott.ssa Letizia Lalli tel. 06/51683652
    Finanziano corsi di F. Antincendio. Con una delibera di Giunta c’è stata delega alle Provincie. Al momento soltanto la Prov. Di Latina ha emesso il Bando.

     

  • PROVINCE

    Prov. di Frosinone – P.zza Gramsci, 13 – 03100
    Tel. 0775/2191 – fax 0775/858157

    Prov. di Latina – Via A. Costa, 13 – 03100
    Tel. 0733/663716 – fax 0773663836

    Prov. di Rieti - Via Salaria, 3 – 02100
    Tel. 0746/2861 – fax 0746/201586

    Prov. di Roma – Via IV Novembre, 119 – 00187
    Tel. 06/67661 – fax 06/6765281

    Prov. di Viterbo - Via Saffi, 49 – 01100
    Tel. 0761/3131 – fax 0761/313279

  • SITO INTERNET

    E-MAIL

    Sito generale: http://www.sirio.regione.lazio.it/

    Sito ass.to Qualità della vita: http://andi.casaccia.enea.it/

    I centri di servizio

    1

    CESV – Centro Servizi per il Volontariato (regionale)
    Via dei Mille, 6 – 00185 Roma
    Tel. 06/4464613
    Fax 06/44700229
    Numero Verde 800/633563
    sito Internet:
    www.cesv.org
    e-mail:
    info@cesv.org

    Presidente: Giulio Rossi
    Resp. Formazione: Elena De Palma

    2

    SPES Associazione Promozione e Solidarietà
    Via Del Pigneto, 12 – 00176 Roma
    Tel. 06/70304704
    fax 06/70304745
    sito internet:
    www.spes.lazio.it
    e-mail:
    infospes@spes.lazio.it

    Presidente: Maria Paola Tavazza
    Resp. Formazione: Francesca Amadori

     

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