Studi, ricerche e collegamento fra le associazioni

V.A.S.TO – Voluntering And Sostainable Tourism

 

V.A.S.TO – Voluntering And Sostainable Tourism
Bando MIUR – Piano nazionale per la cittadinanza attiva e l’educazione alla legalità
Anno 2016

 

Il progetto.
Il contributo costruttivo, offerto dalle sinergie messe a disposizione dalla rete di collaborazione tra gli istituti scolastici della provincia di Lucca coinvolti nel paternariato (ISI “S.Pertini” – Polo Tecnologico “E.Fermi-G.Giorgi” – ISI Barga) e il Centro Nazionale per il Volontariato, ha reso possibile il buon esito del progetto “V.A.S.TO – Volunteering end sustainable tourism”.
Il lavoro di redazione del progetto e la programmazione delle varie attività sono stati concordati in ogni loro parte con i soggetti coinvolti nella rete. Sono stati organizzati diversi incontri preliminari per stabilire tempi, fasi e modalità di attuazione del progetto.
I docenti hanno attivato con i propri studenti, i percorsi preparatori per la realizzazione dei laboratori e degli itinerari solidali, che hanno visto la loro concretizzazione durante la giornata del 16 aprile nella programmazione del Festival Italiano del Volontariato 2016.
Infatti, il Centro Nazionale per il Volontariato ha organizzato, nell’ambito della manifestazione, che si è tenuta a Lucca dal 14 al 17 aprile, un grande evento dedicato esclusivamente al progetto e al protagonismo giovanile.
Questo appuntamento, ha visto la partecipazione di circa 300 ragazzi provenienti dagli istituti superiori di diverse province della Toscana, che hanno sperimentato le attività laboratoriali e gli itinerari solidali, preparati dagli studenti degli istituti lucchesi. Le scuole che hanno aderito all’iniziativa sono state: l’Istituto “Pesenti” di Cascina, il “Sismondi” di Pescia, il “Leopoldo II” di Grosseto, il “Redi” di Arezzo, il “Fermi” di Pontedera, lo “Zaccagna” di Carrara e il “Barsanti e Matteucci” di Viareggio.
Gli studenti degli istituti inseriti nella rete del progetto, si sono distinti dimostrando capacità comunicative e competenze professionali, accogliendo e coinvolgendo le scuole ospiti nei percorsi proposti.

 

L’attuazione ed il coinvolgimento degli studenti.
Sono stati realizzati dai ragazzi dell’Istituto “S. Pertini” tre itinerari solidali a carattere storico artistico che hanno riguardato la visita guidata ai monumenti più importanti della città di Lucca e al Museo della Liberazione, più una caccia al tesoro alla scoperta di opere d’arte e luoghi legati alla tradizione.

Gli studenti del Polo Scientifico Tecnico Professionale “E.Fermi – G.Giorgi” si sono occupati dell’organizzazione di alcuni laboratori e di un itinerario solidale.
L’istituto “E.Fermi“ ha realizzato un laboratorio di robotica in cui è stata prodotta una mano artificiale, utilizzando il sistema “Open Source E-nable Hand” che permette di utilizzare dei file da cui è possibile stampare in 3D protesi a basso costo per i portatori di handicap. Hanno inoltre spiegato il procedimento necessario che ha permesso loro di produrre una modellizzazione in 3D della cinta muraria di Lucca, con l’obiettivo di favorire la fruizione dei beni artistici da parte dei non vedenti. I ragazzi hanno trasmesso le loro abilità agli studenti delle scuole partecipanti attraverso le simulazioni guidate della mano robotica e l’utilizzo della stampante 3D.
Inoltre, alcuni alunni del Liceo Sportivo (facente parte del Polo Scientifico Tecnico Professionale “E.Fermi – G.Giorgi”), hanno partecipato insieme ai ragazzi della struttura di accoglienza per minori extracomunitari – “Villaggio del Fanciullo” – alla “Staffetta della Solidarietà”, organizzata sempre nell’ambito delle manifestazioni del Festival. Durante la corsa gli studenti hanno fatto una tappa presso la sede del “Villaggio del Fanciullo” (collocata sulle Mura urbane lungo il percorso della Staffetta) e sono stati accolti dai volontari che hanno presentato ai ragazzi l’organizzazione, le attività e la vita che si svolge all’interno della struttura.
Una classe dell’Istituto “G.Giorgi” ha organizzato un laboratorio per la realizzazione di 20 portalampade da tavolo coinvolgendo studenti, docenti e buona parte dei giovani che hanno partecipato alla manifestazione. Le attività laboratoriali hanno rappresentato una sorta di “stage” e di laboratorio creativo simulato, che ha visto il coinvolgimento diretto dei ragazzi. Ciò ha significato lo scambio di conoscenze e professionalità tra pari e lo sviluppo di capacità relazionali acquisite per esperienza diretta. Al termine della mattinata i manufatti realizzati sono stati donati alle persone presenti.
Infine, l’Istituto Alberghiero di Barga ha allestito il laboratorio dei “Saperi e dei Sapori” realizzando piatti tradizionali e specialità tipiche del territorio della provincia di Lucca, che sono stati poi illustrati ai ragazzi partecipanti per le caratteristiche e le particolarità legate alle materie prime utilizzate.

 

L’approfondimento.
Per ricordare i 30 anni dal disastro nucleare di Chernobyl e i 50 anni dall’alluvione di Firenze, una parte dell’iniziativa è stata dedicata ad un momento di incontro/confronto con i ragazzi delle scuole, dal titolo “La città ferita, ricordare per imparare”. L’appuntamento, prevedeva testimonianze di consulenti ed esperti provenienti da diverse esperienze legate al rischio e alle conseguenze che hanno condizionato la qualità della vita della popolazione colpita da disastri ambientali e catastrofi naturali, nonché all’importanza che il volontariato svolge nella salvaguardia del patrimonio culturale. Tra questi: Anatolij Rutschiza un medico ucraino che ha fatto parte della squadra che è intervenuta venti giorni dopo l’incidente al reattore di Chernobyl. Paolo Vitti, professore di Endocrinologia e direttore della Scuola di Specializzazione in Endocrinologia dell’Università di Pisa, che ha parlato delle conseguenze dovute alle radiazioni sulla salute delle popolazioni. Vladimir Sednev, un ingegnere che è stato capo turno della sala per la fornitura di calore e il tubo sotterraneo per la centrale nucleare di Chernobyl. Riccardo Romeo Jasinski, giovane “angelo del fango” durante l’alluvione di Firenze del ’66 che attualmente si occupa di protezione civile e disaster management.
I ragazzi si sono dimostrati partecipi e interessati alla conferenza, riuscendo ad animare il dibattito con interventi e domande di approfondimento.
La giornata del 16 aprile ha visto la partecipazione del Ministro Stefania Giannini.

 

L’animazione.
Grazie al contributo dell’Associazione Autieri d’Italia – Sezione Garfagnana, all’interno del presidio del Coordinamento delle associazioni di protezione civile della provincia di Lucca allestito in Piazza Napoleone, è stato possibile condividere, tutti insieme, l’esperienza di un pasto caldo preparato dai volontari, usufruendo delle attrezzature della cucina da campo che generalmente vengono utilizzate in situazioni di emergenza.
Nel pomeriggio, sempre nella piazza, a conclusione della giornata è stato organizzato per i ragazzi, un dj set di apertura e intrattenimento con “Mainor Dj” e a seguire un concerto con il gruppo musicale “I Matti delle Giuncaie”.

 

 

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