Servizio civile, Renzi: 115 milioni #Sognocivile
Un passo in avanti per il #sognocivile. Nel corso della direzione Pd il premier Matteo Renzi ha infatti annunciato un paio di importanti novità per quel che riguarda le prossime azioni di governo. Una di queste riguarda proprio il servizio civile, oggetto della campagna di mobilitazione lanciata e promossa dal Centro Nazionale per il Volontariato insieme a Corriere Sociale.
“Nella riunione preparatoria sulla legge di stabilità nel passaggio al Senato abbiamo sbloccato 50 milioni di euro in più sul tema del servizio civile” ha detto Renzi. “Questo sarà unito alla stabilizzazione del 5 per mille che però, nei 500 milioni che abbiamo messo, richiederà la trasparenza delle associazioni. Con queste misure siamo il governo che investe di più sul terzo settore”. E la direzione Pd? Ha accolto le novità, approvando le proposte a larghissima maggioranza (solo due voti contrari). Compresa quella di procedere “senza indugio” verso la riforma costituzionale ed elettorale.
Dopo la commissione bilancio della Camera aveva accantonato e bocciato gli emendamenti proposti da Edoardo Patriarca (presidente Cnv e parlamentare Pd) nei quali si richiedevano 200 milioni per il servizio civile, la sezione sociale di Corriere della Sera e il Centro Nazionale per il Volontariato aveva dato il via a una campagna di pressione e sensibilizzazione che è passata soprattutto attraverso i social. Insieme, per inseguire un #sognocivile.
I 65 milioni stanziati dal governo erano troppo pochi per rispondere ai bisogni reali delle organizzazioni di terzo settore e per raggiungere l’obiettivo più volte annunciato dei 100 mila posti entro il 2017. Ora – previa approvazione del Senato – i fondi per il 2015 salgono a 115 milioni. Ovvero 10 milioni in più di quanto stanziato dal governo di Enrico Letta. “Intanto siamo giunti a una riconferma” ha scritto Patriarca su twitter. “E’ un segnale importante. Renzi ha risposto ai nostri appelli. In Senato riusciamo a fare un altro passo avanti?”. Non è solo Patriarca ad augurarselo, ma tutto il volontariato italiano.
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