#LaBuonaScuola. Miur e Cnv per il volontariato
Un impegno comune per promuovere tra gli studenti e i giovani il valore della solidarietà sociale. È questo il primo obiettivo del protocollo d’intesa tra il Ministero dell’istruzione e il Centro nazionale per il volontariato firmato oggi, 25 novembre, dal ministro Stefania Giannini e il presidente del Cnv Edoardo Patriarca nel corso dell’iniziativa “La Buona Scuola per il Volontariato”, che si è svolta nell’aula magna dell’istituto agrario Giuseppe Garibaldi di Roma. “Con questo protocollo vogliamo riconoscere l’enorme potenziale delle attività e del valore del volontariato. Si tratta di un frammento non accessorio, di uno strumento concreto e innovativo” spiega il ministro Giannini. “Del resto la scuola è il punto di convergenza dove la generosità può vincere sulle fragilità. Questa è la nostra visione della buona scuola. Si tratta di un giusto e necessario riconoscimento. Soprattutto nel nostro paese, che da sempre ha una forte e straordinaria tradizione di volontariato e di impegno civile”.
Il Miur s’impegna a riconoscere il Cnv come “interlocutore privilegiato” per lo sviluppo congiunto di progetti legati al mondo del volontariato e delle azioni di promozione della cultura della solidarietà; dare comunicazione dei contenuti del protocollo agli uffici scolastici regionali e alle istituzioni scolastiche; favorire la diffusione nel mondo della scuola dei progetti educativi elaborati in collaborazione con il Cnv; favorire la partecipazione di insegnanti, studenti e genitori alle attività organizzate in collaborazione con il Cnv. Da parte sua, il Centro nazionale per il volontariato attiverà la propria rete di operatori, formerà l’equipe che si occuperà della progettazione e del coordinamento degli interventi relativi alle attività di volontariato nell’ambito dell’offerta formativa (P.o.f.) delle scuole e promuoverà collaborazioni e iniziative per valorizzare il ruolo del volontariato come strumento di protagonismo, partecipazione e democrazia all’interno delle comunità scolastiche e territoriali.
“Il protocollo non è solo un contenitore, ma uno strumento per narrare le belle esperienze di questo paese. Perché il volontariato è un’esperienza, non è una teoria” commenta Patriarca. “Il volontariato c’è sempre stato, è nel cuore di tutti noi” aggiunge il presidente del Cnv. Ricordando l’impegno culturale di Maria Eletta Martini e Giovanni Nervo, Patriarca ha spiegato agli studenti presenti l’importanza delle due parole chiave sulle quali si basa il protocollo d’intesa. “La prima parola è ‘solidarietà’. Perché fare del bene fa stare bene. La seconda parola – prosegue – è ‘gratuità’. È bello scoprire che gran parte della nostra vita è fatta di gesti spontanei. Su questo si basano ad esempio l’amicizia e l’impegno civile. Insomma, non c’è solo l’economia a dettare le regole delle relazioni”.
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