Volontariato, una risorsa per il paese
“Sappiamo che l’Italia sta attraversando un momento faticoso e se il Paese ha retto, molto è dovuto alle reti di prossimità, sussidiarietà, ai territori, ma soprattutto all’impegno del volontariato. Trasformare il nostro welfare è un percorso rivoluzionario che ha bisogno di riforme strutturali. Alcune le abbiamo messe in campo altre le abbiamo avviate, come il nuovo Isee. Sono convinto del fatto che sia necessario uno stop al fare economie sul sociale rispetto ai conti pubblici del Paese”, sono queste le parole con cui il presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta, ha voluto rendere omaggio alla 28° Giornata Internazionale del Volontariato, celebrata il 5 dicembre al Teatro Ambra Jovinelli di Roma (guarda il video-messaggio del Presidente Letta).
La manifestazione è stata organizzata da Forum Nazionale del Terzo Settore, Consulta Nazionale del Volontariato presso il Forum, ConVol – Conferenza Permanente Associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato, CSVnet – Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato, CNV – Centro Nazionale per il Volontariato, con la partecipazione di Fondazione CON IL SUD.
Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Enrico Giovannini, ha affermato che: “il volontariato è una scelta di persone libere che decidono di fare e di attivarsi non solo per rispondere ai bisogni, ma per una responsabilità personale. Il volontariato non può sopperire alle carenze dello Stato. La stabilità dei fondi per il sociale è urgente perché ogni anno vengono azzerati. Dare stabilità ai fondi per il sociale deve diventare una priorità culturale per il Paese. Nel programma ‘Garanzia Giovani’, che stiamo sviluppando – prosegue il Ministro – abbiamo deciso di includere il servizio civile come un ulteriore strumento di formazione e inserimento lavorativo peri i giovani; abbiamo inoltre intenzione di avviare un tavolo tecnico di confronto sulle riforme legislative del terzo settore”.
Sollecitato dalle domande dell’editorialista del Corriere della Sera, Antonio Polito, il Ministro ha aperto uno spiraglio sulla ricostituzione dell’Agenzia per il Terzo Settore “il dibattito tra Ministero e associazioni è aperto ma c’è bisogno di un controllo e regole chiare per preservare il terzo settore”.
“Questa occasione non deve rappresentare solo un momento celebrativo” ha dichiarato il presidente di Anteas Arnaldo Chianese per la Consulta del Volontariato: “Il volontariato sta dando una risposta concreta ad una società che cambia, contribuisce a garantire la coesione sociale ed è fattore di crescita del Paese. Lo dimostrano i dati dell’ISTAT, che rilevano un aumento del 43% in dieci anni del numero dei volontari, giovani e anziani”.
“Il volontariato non vuole medaglie, non vuole parole retoriche di riconoscimento, vuole dignità e giustizia sociale per i cittadini di questo Paese” afferma il presidente Auser Enzo Costa per la Consulta del Volontariato.
Emma Cavallaro, presidente ConVol, “il volontariato è uno solo ma ci sono tanti modi per viverlo. È frutto della responsabilità diffusa e dell’impegno verso tutti per il bene comune. Bisogna lasciare spazio e libertà alla persona per mettersi in gioco; tutti possono essere volontari, tutti fanno in qualche modo volontariato di prossimità. Sono sempre di più le persone vulnerabili che sperimentano una crescente distanza dalle istituzioni e che non credono più alla possibilità di partecipare alla vita della città, la sfida è quella di capire attraverso quali percorsi restituire fiducia a queste persone nella possibilità di partecipare attivamente alla vita della città per cambiarla”.
Il presidente del Centro Nazionale per il Volontariato, Edoardo Patriarca, ha sottolineato che “la giornata del 5 dicembre è utile soprattutto per porre il volontariato al centro dell’attenzione dei media e delle istituzioni. Con la sua azione, svolge un ruolo pubblico a tutto tondo. Ma non è sufficientemente riconosciuto, pur producendo una quantità incredibile di beni immateriali e materiali, valori, relazioni e occupazione. Le priorità? Intervenire su: 5 per mille, Imu, detrazioni per i genitori che fanno adozione internazionale, sostegno alle cooperative sociali e imposta di registro. In secondo luogo, legislatura permettendo, è necessario proporre disegni di legge utili a revisionare alcune norme, in particolare la legge sul Volontariato e quella sul servizio civile”.
“Cogliamo il senso di questa giornata con quel respiro internazionale che essa ha e propone – ha dichiarato il presidente di CSVnet, Stefano Tabò – annunciando, in anteprima per l’Italia, l’elezione della città di Barcellona quale Capitale europea del volontariato 2014. La doverosa attenzione al nostro Paese e al momento difficile che sta attraversando, non può prescindere dalla ricchezza che il nostro volontariato esprime. La rete dei Centri di Servizio per il Volontariato è pronta a fare la sua parte, grazie alla stabilità garantita con il rinnovato accordo con le Fondazioni di origine bancaria. Tuttavia, è necessario attivare nuove sinergie tra le Organizzazioni di Volontariato, le Istituzioni e il settore produttivo. Come CSVnet abbiamo deciso di avviare una progettazione nazionale che coordini e valorizzi gli interventi locali, in modo da mettere a sistema le competenze dei vari CSV”.
La manifestazione è stata anche un’importante occasione per presentare il Bando Volontariato 2013 della Fondazione CON IL SUD: “Con questa terza edizione la Fondazione CON IL SUD – ha affermato il presidente Carlo Borgomeo – in continuità con quanto fatto precedentemente, sottolinea l’importanza del ruolo del volontariato e l’impegno di una significativa fetta dell’intelligenza e della società civile meridionale nel percorso di sviluppo del Paese. Lo fa non solo attraverso un consistente impegno economico – 10 milioni di euro di risorse private – per potenziarne l’impatto al Sud, ma soprattutto attraverso il senso dell’operazione stessa: quello di presentarsi alle istituzioni e al Paese come agente di cambiamento e di innovazione sociale”.
“L’azione volontaria è un diritto sancito dalla Costituzione che deve essere garantito dalla Repubblica nelle sue molteplici articolazioni” ha affermato Pietro Barbieri, Portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore. “Quello che chiediamo è un volontariato organizzato non sostitutivo, né tanto meno alternativo, all’impegno e alla responsabilità dello Stato. Con queste premesse e nell’ottica e nello spirito della Legge 328/2000, il volontariato rivendica il suo ruolo di partner affidabile nella determinazione e realizzazione delle politiche di welfare, coniugando diritti e sussidiarietà”.
Ricordando il dramma recente della Sardegna, nel suo messaggio di saluto, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha ricordato “che il volontariato è questo: è la vicinanza costante, professionale ed umana a comunità e persone in gravi difficoltà, per rispondere alle necessità degli altri e migliorare una società che oggi ha più che mai bisogno di solidarietà e coesione sociale”.
La giornata ha inoltre ricevuto un messaggio di saluto dalla Presidente della Camera dei Deputati, onorevole Laura Boldrini: “ritengo che sia di fondamentale importanza sostenere il lavoro dei volontari, promuovendo e diffondendo, quella cultura della solidarietà e dell’inclusione che deve costituire uno dei valori-guida della nostra società”.
In questa occasione della Giornata 2013, è stato realizzato un marchio che conferisca un’identità visiva alla Giornata Internazionale del Volontariato celebrata in Italia. Un elemento unificatore che tenga unite tutte le manifestazioni che si svolgeranno in futuro sul territorio italiano. Un segno che unifichi le diverse campagne e immagini promosse dalle varie realtà locali e che diventi patrimonio comune del mondo del volontariato.
Una bella relazione ho bisogno di un articolo sul VOLONTARIATO COME UNA TERAPIA PER L’UOMO”
fate schifo
scherzo
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